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I Sabini

La Sabina fu abitata dall’uomo fin dal Paleolitico come testimoniano i resti di insediamenti umani ed oggetti in selce ritrovati nella zona. Nei periodi successivi poche furono le testimonianze di presenze umane fino al 3000 a.C., periodo al quale risalirebbero i resti dell’antica città di Eretum. Una ricognizione archeologica ha messo in evidenza lo sviluppo di questo centro abitato dall’VIII al VI secolo a.C. quando per Eretum inizia un periodo di decadenza seguito alla sconfitta dei Sabini ad opera di Tarquinio il Superbo. La Sabina rappresentò il centro della cultura italico-sabellica, dal quale si sono diffusi i miti della cultura osca. I Sabini giunsero dalla costa adriatica tra il X e il IX secolo a.C e fondarono nella zona le città di Reate, Nurcai, Trebula Mutuesca e Cures Sabini. Cures Sabini ebbe grande sviluppo grazie anche alla sua posizione strategica dovuta alla vicinanza al Tevere e alla Via Salaria, controllando buona parte delle terre circostanti, fornitrici di prodotti agricoli. I Sabini furono una delle razze italiche più antiche e un gran numero di essi si fusero con i Romani concludendo matrimoni o stabilendosi nella città eterna, divenendo in tale modo cittadini Romani. I Sabini si stabilirono nella fertile valle del Velino e da qui scesero progressivamente fino al basso Tevere, giungendo nel tempo a contatto con la nuova città di Roma. La regione sabina si distingueva in due parti molto diverse tra loro: alla Sabina tiberina, caratterizzata dai bracciali e dagli anelli d’oro sfoggiati dai suoi guerrieri e dell’opulenza della città di Cures Sabini si contrapponeva la più povera Sabina montuosa, quella delle città di Reate, Norcai e Amiternum, che entrò in contatto con i Romani solo molto più tardi, agli inizi del III secolo a.C.. Un fatto certo che serve a dimostrare quanti numerosi fossero gli abitanti di origine sabina a Roma, fu che alla morte di Romolo, vene eletto re il sabino Numa Pompilio. Anche l’altro re romano Anco Marzio era un sabino. Questo non impedì che altre popolazioni della Sabina fossero spesso in guerra contro Roma. La prima grande guerra tra queste popolazioni ed i Romani, si combattè solo dopo alcuni secoli dalla fondazione di Roma, ed esattamente nel 290 a.C.. I romani, guidati dal console Manio Curio Dentato, riportarono una schiacciante vittoria, catturarono numerosi prigionieri e sottoposero le città ribelli al dominio di Roma; fra queste anche la città di Cures Sabini che dopo la conquista romana iniziò progressivamente a decadere riducendo considerevolmente la sua estensione. Il suo declino definitivo avvenne nel 174 a.C. a causa di un violento terremoto.


Nell'immagine, il sito archeologico di Cures, centro di prima importanza dei Sabini Documento inserito il: 19/12/2014
  • TAG: popoli preromani, i sabini, manio curto dentato

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