Cookie Consent by Free Privacy Policy website Tutto storia, storia contemporanea: L'epopea del 'Trenino bianco-azzurro'
>> Storia Contemporanea > Storia Sammarinese

L'epopea del 'Trenino bianco-azzurro'

Mai si era vista tanta folla e tanto entusiasmo per una docu-fiction. Al Teatro Nuovo di Dogana, sabato 2 marzo, la proiezione in anteprima del film “Tutta la storia del trenino bianco azzurro”, per la regia di Philippe Macina, ha riscosso un successo inaspettato, pari all’amore che i sammarinesi continuano a nutrire per quel “sogno in movimento” che congiungeva San Marino con l’Italia.
Un viaggio straordinario nella memoria, che prende inizio nel 1932 con l’inaugurazione del “trenino” e si conclude con i bombardamenti Alleati del 1944. La lavorazione del film, dalla durata di 90 minuti, si è protratta per diciannove mesi e ha impiegato 275 persone, tra attori e figuranti, e ha visto il coinvolgimento delle Guardie del Consiglio, delle Milizie e della Banda militare di San Marino.
Un evento eccezionale, che si inserisce nell’encomiabile tentativo di ripristinare, alle pendici del Monte Titano, la ferrovia, attualmente funzionante solo per un percorso di 800 metri, dalla stazione terminale di San Marino al giardino pubblico del borgo. Una linea ferroviaria ritenuta oggi più che mai necessaria sia per snellire la viabilità, troppo congestionata nella sua unica strada Consolare, sia per offrire ai turisti un’attrattiva spettacolare unica al mondo.
La rappresentazione è stata possibile grazie anche alla famiglia Gozi, che ha messo a disposizione della produzione il proprio materiale iconografico e documentario.
Paola Barbara Gozi, studiosa del periodo preso in esame e responsabile dell’archivio storico di famiglia, sostiene che «la ferrovia elettrica fu l’opera di ingegneristica più importante della storia della Repubblica di San Marino, realizzata addirittura a tempo di record».
Una serie di atti in suo possesso illustrano l’inaugurazione, avvenuta il 12 giugno 1932 alla presenza del Segretario per gli Affari Esteri e Interni, Conte Giuliano Gozi, e dell’Onorevole Costanzo Ciano, a seguito della convenzione stipulata il 26 marzo 1927 tra la Repubblica di San Marino e il Regno d’Italia.
«I bombardamenti del 26 giugno 1944 – racconta Paola Barbara Gozi – interruppero il tracciato ferroviario all’altezza di Valdragone. Il treno continuò ancora per un po’ il suo tragitto dalla fermata di Domagnano al casello della Colonnella; poi, la notte tra l’11 e il 12 luglio del 1944, la sua ultima corsa: il convoglio partì da Rimini e, una volta raggiunto Serravalle, fu alloggiato nella galleria Cà Vir».
Torniamo alla docu-fiction, che come dicevamo all’inizio ha suscitato nella popolazione un’impensabile interesse, tanto che il teatro, strapieno, non ha consentito l’ingresso a tanti cittadini.
«Il film - prosegue Paola Barbara Gozi - ha evidenziato, attraverso stimolanti immagini, i momenti più significativi di questa grandiosa avventura durata 12 anni e ha focalizzato i rapporti intercorsi tra i rappresentanti della Repubblica e quelli del Regno. Molto commovente anche la ricostruzione della drammatica vicenda del periodo dei bombardamenti, quando San Marino dette rifugio a centomila sfollati, accolti, sfamati e messi al sicuro nelle provvidenziali gallerie del treno.
In sostanza la docu-fiction, nel riproporre in veste cinematografica “Tutta la storia del trenino bianco azzurro”, oltre ad aver offerto un suggestivo affresco degli anni Trenta, ha contribuito anche al recupero della memoria storica, patrimonio di un’intera collettività».

Articolo di Domitilla Tassili, pubblicato su Ariminum n° 3 del 2013.

Si ringrazia la Dott. Paola Gozi per la segnalazione ed il permesso alla pubblicazione di questo articolo.
Documento inserito il: 19/03/2015
  • TAG: repubblica san marino, ferrovia elettrica, trenino bianco azzurro, giuliano gozi

Note legali: il presente sito non costituisce testata giornalistica, non ha carattere periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001.
La responsabilità di quanto pubblicato è esclusivamente dei singoli Autori.

Sito curato e gestito da Paolo Gerolla
Progettazione piattaforma web: ik1yde

www.tuttostoria.net ( 2005 - 2023 )
privacy-policy