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Rievocazione storica a San Martino e Solferino: LA BATTAGLIA E’ VICINA! [ di ]

Manca poco alla Rievocazione storica della battaglia! Tre giorni, tre paesi: quest’anno gli eventi di commemorazione del 24 Giugno 1859 inizieranno nella giornata di venerdì 24 giugno, proseguiranno il 25 giugno e culmineranno domenica 26 giugno con la ricostruzione della battaglia, coinvolgendo i comuni di San Martino, Solferino e Pozzolengo.
La Società Solferino e San Martino, l’ente morale nato nel 1870 per volontà del Conte e Senatore del Regno Luigi Torelli con lo scopo di dare degna sepoltura ai caduti durante i combattimenti che segnarono le sorti della Seconda Guerra d’Indipendenza italiana, anche quest’anno ricorda e rievoca la battaglia con importanti novità. A cominciare dall’ampliamento del territorio interessato, con il coinvolgimento del comune di Pozzolengo, dove la mattina del 26 giugno avverranno i primi scontri. La Rievocazione rappresenta l’esito di un grande lavoro di recupero della storia nazionale e del nostro territorio, a cui contribuiscono, oltre alla Società Solferino e San Martino, promotrice dell’evento, i Rievocatori storici, i volontari e numerose associazioni che supportano la ricostruzione storica. Una manifestazione che attira, per la sua spettacolarità ed eccezionalità, migliaia di spettatori ogni anno.
Saranno oltre duecento i Rievocatori dei tre eserciti che saranno presenti durante le giornate di sabato 25 giugno nelle tre località preposte: a San Martino, i sardo-piemontesi, a Solferino i francesi, a Pozzolengo gli austriaci, e che il 26 giugno si scontreranno nella grande battaglia, allestita nel consueto parco attiguo alla Torre di San Martino alle ore 17.00. La giornata del 24 giugno sarà dedicata alla Commemorazione del 157° anniversario della Battaglia, alla presenza di istituzioni e autorità a Solferino e a San Martino e nel fine settimana di sabato 25 e domenica 26 giugno tantissimi sono gli eventi in programma nei tre comuni, due bresciani ed uno mantovano: dalla presentazione di due nuovi libri di recentissima pubblicazione, alla Living library, dove i Rievocatori si trasformeranno in libri viventi, dalla simulazione della chirurgia militare da campo ad uno stage di danze risorgimentali, dalle visite guidate agli addestramenti militari, da laboratori di pittura di soldatini, ad esercitazioni della cavalleria, dai selfie con la statua di Dunant, ai cori dei soldati francesi, dalla sfilata delle truppe a Pozzolengo, che anticiperà la Rievocazione di San Martino, agli accampamenti dei soldati, dalla ricostruzione di un processo austriaco, a momenti enogastronomici di degustazione dei vini e musicali, come il concerto organizzato dal Comune di Desenzano del Garda, che patrocina la manifestazione, il sabato sera e quello della Banda cittadina la domenica; o teatrali, come il recital: Qui per caso quel giorno.
In scadenza il 24 giugno ci sarà anche un bando, “Cannoni e… balloon: la battaglia di Solferino e San Martino a fumetti”, con in palio un premio in denaro di mille euro e la pubblicazione dell’opera. Per scaricare il programma completo visitate il link a fondo scheda.


Chi organizza la Rievocazione Storica? La Società Solferino e San Martino

Organizza ogni anno la Rievocazione storica la Società Solferino e San Martino, Ente Morale nato ben 146 anni fa, nel 1870. Fu fondata dal conte e senatore del Regno Luigi Torelli.
La battaglia di Solferino e San Martino del 24 Giugno 1859 ebbe un esito tragico: oltre 40 mila soldati giacevano morti o feriti sul campo. Il soccorso dei feriti inizialmente mobilitò tutto il territorio circostante, fino a Milano, mentre i caduti furono seppelliti rapidamente, per evitare epidemie. Furono aperte nei territori coinvolti molte fosse comuni, scavate così poco in profondità che spesso i corpi riaffioravano in superficie. Un decennio dopo, quando la legge lo consentì, un gruppo di persone guidate dal senatore Luigi Torelli, lo stesso che issò durante le Cinque Giornate di Milano il Tricolore sulle guglie del Duomo, intraprese tutto quello che era necessario per dare una degna e definitiva sepoltura ai Caduti. Il gruppo si fece promotore di una Società che ebbe come obiettivo la creazione di due Ossari, nelle località maggiormente colpite: Solferino e San Martino. Il 20 Febbraio 1870 diedero vita a Milano alla Società Solferino e San Martino, per consentire tramite una sottoscrizione pubblica la raccolta dei fondi necessari alla trasformazione di due Chiese, provvedendo che attorno ad esse ci fossero parchi e giardini, “ove fosse dato ai parenti ed ai commilitoni eriger monumenti e ricordi, e divenissero luoghi di pellegrinaggio per la gioventù e colà vedesse e toccasse con mano cosa costarono l’indipendenza e l’unità d’Italia.”
Il lavoro coordinato di centinaia di persone, spesso gli stessi contadini che dieci anni prima li avevano seppelliti, permise nei mesi precedenti alla nascita della Società, a cavallo tra il 1869 ed il 1870, il disseppellimento dei resti di circa 10 mila soldati che vennero posti nei due siti, a Solferino e San Martino. Il 24 Giugno 1870, in occasione dell’undicesimo anniversario della Battaglia, vennero inaugurati i due Ossari, alla presenza dei Principi italiani, alle autorità di Francia e Austria e di fronte ad una folla proveniente da tutta Italia: tanto era il desiderio di rendere omaggio ai caduti, che per l’occasione vennero predisposti dei treni speciali da Milano e da Venezia. Scrisse Edmondo De Amicis, a chiusura di quella giornata: “Così terminò il giorno 24 Giugno 1870, giorno doppiamente caro all’Italia, perché le ricorda una delle più gloriose vittorie dei suoi figli ed una delle più nobili feste celebrate in onore dei caduti per essa; possano i popoli che si strinsero oggi la mano su questi colli, a tutti e tre cari e solenni, aver sempre dinnanzi, l’immagine di quelle tre bandiere sventolanti insieme sulla Torre di Solferino e possa quell’immagine destare nell’anima di tutti, un altissimo desiderio di pace, di fratellanza e di amore.” La Società Solferino e San Martino, la cui sede dopo Milano, passò a Padova ed oggi a San Martino, è impegnata a mantenere vivi gli ideali ed i valori del Risorgimento, promuovendo iniziative volte alla conoscenza di quella pagina fondamentale della storia d’Italia e conservando i monumenti, i Musei e le Cappelle Ossario realizzati nei due luoghi storici di San Martino e Solferino, meta ogni anno di numerosi visitatori.
  Documento inserito il: 14/06/2016

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