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I Marsi

Dopo il 350 a.C., Roma era divenuta una vera potenza sia militare che politica, tendente ad espandere il proprio dominio su tutta la penisola italica. In questo suo percorso di conquista entrò presto in contatto con i due popoli più forti che ancora contrastavano le sue mire espansionistiche: al Nord gli Etruschi e all’Est i Sanniti. Mentre con gli Etruschi, la cui raffinata civiltà aveva iniziato una progressiva decadenza, e con i quali i Romani si erano già battuti in altre occasioni,la vittoria fu più rapida, con i Sanniti la lotta durò ancora fino al 290 a.C.. Durante questa guerra, i Marsi, popolo di origine indoeuropea, si allearono dapprima con i Sanniti e, trovandosi sul confine tra il Sannio ed il territorio dei Latini detenuto dai Romani, dovettero subire il primo scontro della guerra fra quelle che erano le maggiori potenze militari del momento. I Marsi in quell’occasione si difesero strenuamente meritandosi la fama di guerrieri potenti e coraggiosi. Nel territorio marsicano vi erano città e fortezze ben munite tra le quali spiccavano per importanza Marruvio, l’attuale San Benedetto; Angizia (Avezzano), Pago di Venere, Cerfegna, Pliestilia, Fresilia, Opi, Milionia. Quest’ultima fortezza era strategicamente di capitale importanza per Marsi e Sanniti. Per la sua posizione era un passaggio obbligato per accedere al Sannio settentrionale e poteva facilmente precludere i valichi di Forca Caruso e Carrito- Cocullo, le uniche vie accessibili per raggiungere da Roma i Peligni e i Subequani. Iniziata la guerra tra Romani e Sanniti, i Marsi vennero affrontati per primi dal grosso dell’esercito romano e sconfitti. A seguito di ciò essi dovettero stipulare un trattato di pace con Roma. Gli anni seguenti furono un succedersi di vicende ingarbugliate con patti di alleanza, tradimenti, guerriglia. Nel 304 a.C. i Marsi erano nuovamente alleati dei Sanniti con i quali vennero sconfitti nella decisiva battaglia di Boiano. A questa seguì un’ennesima pace tra Romani e Sanniti sottoscritta anche dagli altri popoli italici coinvolti, che accettarono le moderate condizioni di pace dettate dai vincitori. Nello stesso periodo venne edificata sulla sponda settentrionale del lago Fucino la colonia romana di Alba Fucens che poteva contare su un presidio di 6000 uomini, e che fungeva da avamposto contro i Marsi. Successivamente vennero costruite Turano e Carseoli. Il popolo marsicano divenne famoso per aver dato il via alla Guerra Sociale che degenerò poi nella guerra civile tra Mario e Silla.


Nell'immagine, il sito archeologico di Angitia (attuale Avezzano), uno dei maggiori centri dei Marsi. Documento inserito il: 19/12/2014
  • TAG: i marsi, popoli preromani, guerre sannitiche, fortezze dei marsi, guerra sociale, guerra civile tra mario e silla

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