Il volume (pg. 232 con oltre 200 immagini) vuole “raccontare” le “vie ferrate” con la loro storia. Dalle Dolomiti al Vajont, dalle montagne Patrimonio UNESCO a luoghi patrimonio di ricordi, dalla storia di vecchie guide alpine e cacciatori, alla Grande Guerra e alle moderne “vie”. Il tutto legato da un unico filo conduttore: la “MEMORIA” e la consapevolezza di “calpestare” pagine di vite vissute, la presa di coscienza di itinerari che non sono solo cimento e prova di destrezza, ma celano briciole di storie antiche di uomini, luoghi, paesi e montagne a dirci che le “ferrate” non sono percorsi “statici” come i “social” vorrebbero fare apparire, ma agili e dinamici, dalle mille sfaccettature e possibilità.
Una storia da conoscere ricordandoci sempre che “andar per monti” è “essere” e non “apparire”. Far rivivere le “vie ferrate” dando loro un volto e un cuore, dando loro la giusta interpretazione …
Ecco perché è necessario “leggerle” e non solo percorrerle.


“… la condanna finale è per chi mette a rischio la propria vita perché catturato dal fascino di una parete verticale, ma … è la vita che ha importanza, non la vita spericolata, ma la vita intensa, la vita che si nutre di bellezza, di bontà, di ideali ed è così che bisogna considerare la montagna, perché è lei e in lei che la vita si afferma più vasta, più magnifica, più totale che nella monotona pianura … che quelli che si avvicinano all’alpinismo, non vengano solo con i loro muscoli, ma soprattutto con il loro spirito ed il loro cuore. Sursum corda!” (Alberto, Re dei Belgi)


TITOLO ORIGINALE: Le voci antiche delle vie ferrate

SOTTOTITOLO: Dalle Dolomiti al Vajont le più belle vie ferrate della storia

PRIMA EDIZIONE ORIGINALE: marzo 2020

GENERE: guida di lettura del territorio dolomitico con storia, aneddoti e curiosità dell’ambiente legate alle vie ferrate; un libro da leggere per affrontare con consapevolezza l’itinerario scelto

LINGUA ORIGINALE: italiano
Documento inserito il: 28/07/2020