Cookie Consent by Free Privacy Policy website Tutto storia, storia contemporanea: La guerra di Cadorna e la dichiarazione di guerra alla Germania
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La guerra di Cadorna e la dichiarazione di guerra alla Germania [ di Maury Fert ]

Nonostante la vittoria nella Sesta Battaglia dell'Isonzo, Cadorna ed il suo operato continuarono ad essere oggetto di forti critiche. Colleghi e politici gli rimproveravano tattiche inadeguate, obsolete e spesso irrealistiche, che non ottenevano risultati soddisfacenti a fronte dei moltissimi soldati che cadevano sul campo di battaglia.
Uno dei suoi maggiori denigratori fu il Col. Giulio Douhet, ufficiale del Corpo d'Armata "Carnia". Durante la guerra egli riuscì a tenere un diario e ad intrattenere diversi scambi epistolari, nei quali esprimeva perplessità rispetto all'assurdo concetto frontale che aveva spazzato via i migliori soldati della Nazione.
Un secondo episodio coinvolse anche Luigi Capello Generale della 2a Armata, uno dei militari più noti all'opinione pubblica. Cadorna si convinse che il collega tramasse con alcuni ministri per la sua sostituzione. Fu così che probabilmente più per gelosia che per motivi fondati, il Capo di Stato Maggiore decise di trasferire Capello sull'Altopiano di Asiago, togliendo la sua ingombrante figura dal fronte principale.
Nel frattempo, a livello internazionale, l'Italia decise di inviare una divisione (44.000 uomini) in Grecia, per sostenere su richiesta degli Alleati la guerra nei Balcani. La 35a Divisione agli ordini del Generale Carlo Petitti di Roreto combattè contro l'esercito bulgaro, alleato degli Imperi Centrali.
A questo intervento fuori dei confini, il 28 agosto si aggiunse anche l'ufficializzazione della guerra contro la Germania. Fino a questo momento infatti, l'Italia aveva consegnato la sua dichiarazione all'Imperatore Francesco Giuseppe ma non al Kaiser Guglielmo II.
Cionostante si trattava solo di una formalità: i tedeschi sostenevano da tempo l'impero asburgico con l'invio nelle retrovie dolomitiche di armi e di alcuni battaglioni alpini.

Soldati del Deutsche Alpenkorps nel corso di un addestramento in montagna.
Documento inserito il: 21/02/2015

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