Di una “Rivista di Studi Militari”, scientificamente fondata, in Italia si avvertiva il bisogno, per recuperare alla guerra, intesa nella totalità e complessità dei suoi aspetti, quel ruolo centrale che ha avuto in ogni momento storico e che le polemiche della metà del XX secolo sull’histoire-batailles aveva oscurato.
E’ precisamente questa l’esigenza scientifica che questo nuovo e specifico strumento si augura di poter soddisfare il meglio possibile, proponendosi di ospitare ogni voce, di coprire ove possibile ogni epoca, dall’antico al contemporaneo; e di esplorare ogni risvolto, dalla strategia alla tattica, dai riflessi sociali alle categorie antropologiche.


Direttore: Giovanni Brizzi
Direttore responsabile: Gabriella Poma
Comitato di redazione:
Giambattista Cairo, Michele Rabà, Daniela Rigato


Comitato scientifico
WALTER BARBERIS, Torino
MARIO GALLINA, Torino
VIRGILIO ILARI, Roma
NICOLA LABANCA, Siena
YANN LE BOHEC, Paris
LUIGI LOTTI, Firenze
JOHN RICH, Nottingham
GIORGIO ROCHAT, Torino
HEW STRACHAN, Oxford

Abbonamento cartaceo:
Italia 35,00 Euro;
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RIVISTA DI STUDI MILITARI
SOMMARIO DEL N. 4/2015
1. G. MIGLIORATI, Forme di controllo locale del territorio sotto Filippo l’Arabo e Decio;
2. M. MERLO, II. Teoria e pratica militare nel XV secolo. L’eques scoppiectarius nei manoscritti di Mariano Taccola e i primi archibugieri a cavallo;
3 P. ZATTONI, Venezia e Skanderbeg. La guerra del 1447-1448 e i suoi riflessi sulla campagna di Kosovo;
4. M.M. RABÀ, Alloggiamenti militari e difesa territoriale autogestita: le comunità rurali del Ducato di Milano. Ripartizione del carico fiscale e dinamiche contrattuali nella seconda fase delle Guerre d’Italia;
5. M. ANGELINI, L’anticipo del primo conflitto mondiale nelle fortificazioni da campo della guerra di secessione americana (1861-1865);
6. G. BRECCIA, I. Una campagna irregolare. L’invasione del Goggiam e la battaglia di Debra Marcos, febbraio-aprile 1941;
7. A. MAZZEI, Brevi note in tema di elettorato passivo dei militari nella repubblica italiana.


VOLUMI PRECEDENTI:
SOMMARIO DEL N. 3/2014
1. M. BERTOLI, “Guerra giusta” e appello degli alleati in Tucidide;
2. O. AÏT AMARA, La logistique de l’armée numide jusqu’à la mort de Juba Ier
3. M. MERLO, I. Teoria e pratica militare nel xv secolo: L’eques scoppiectarius nei manoscritti di Mariano Taccola e i primi archibugieri a cavallo;
4. M.M. RABÀ, Il giglio e la mezzaluna. Strategie di logoramento. ‘Infedeli’ e fuoriusciti al servizio della Francia nelle Guerre di Italia (1536-1558);
5. V. LAVENIA, Una teologia cattolica della guerra. Diritto e religione in un testo del XVIII secolo;
6. V. ILARI, Gli Ufficiali sardi al servizio russo (1799-1816);
7. G. BRECCIA, Lezioni Afgane. III. La vittima colpevole (1929-2001);
8. A. SANTONI, II. L’ultra intelligence britannico dalla prima alla seconda guerra mondiale.

SOMMARIO DEL N. 2/2013
1. M. ZACCARINI, Dalla “triere leggera” alla “triere pesante”: l’evoluzione della flotta ateniese da Temistocle a Cimone;
2. V. BELLINO, La battaglia di Asdod. Nuove ipotesi sull’armamento dell’esercito ebraico durante la fase culminante della guerra contro i Seleucidi;
3. A. BAZZOCCHI, Il contributo dei condottieri all’avanzamento dell’arte militare nei secc. XV-XVI. Il caso di Dionigi di Naldo, armée savant ante litteram;
4. P. ZATTONI, Un anno cruciale per i Balcani (1444). Due Giorgi a confronto;
5. M. M. RABA’, Al servizio dell’Impero. Grandi signorie feudali e difesa della supremazia asburgica in Italia settentrionale. Il caso emiliano (1547-1559) (prima parte);
6. A. SANTANGELO – C RE, Ricostruire un campo di battaglia del XVIII secolo: il caso esemplare di Guastalla;
7. G. BRECCIA, Lezioni Afgane. II. La strada sbarrata (1880-1929);
8. A. SANTONI, I. L’ULTRA Intelligence britannico dalla prima alla seconda guerra mondiale (prima parte);
9. G. CAFORIO, Italian empirical research on asymmetric warfare:data from soldiers experiences.

SOMMARIO DEL N. 1/2012
1. E. STOLFI, Immagini della guerra nell’antica Grecia:«stá sis»,«pólemos» e «díkaios pólemos»;
2. Y. LE BOHEC, La «petite stratégie» de Rome en Gaule au temps du César Julien (355-361);
3. X. HÉLARY, Qu’est-ce qu’un chef de guerre de la fin du XIII° siècle? L’exemple de Robert II, comte d’Artois (1248-1302);
4. M. M. RABÀ, Ferrante Gonzaga e Charles Cossé de Brissac. Denaro, ‘reputazione’ e strategia di logoramento nella guerra franco-asburgica per il Piemonte (1551-1554);
5. V. LAVENIA , Milizia e catechesi per il soldato nel cattolicesimo moderno. Un percorso testuale;
6. V. ILARI, Tra bibliografia ed epistemologia militare. Introduzione allo studio degli scrittori militari italiani nell’età moderna;
7. A. SANTANGELO, Mareth 1943, La battaglia dimenticata
8. G. BRECCIA, Lezioni afgane. I. Il crocevia degli imperi e il “Grande gioco”


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Documento inserito il: 13/06/2015