Cookie Consent by Free Privacy Policy website Tutto storia, medio evo: Storia dell'uomo dalle origini ai giorni nostri. Ventiduesima puntata
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Storia dell'uomo dalle origini ai giorni nostri. Ventiduesima puntata

di Alberto Sigona


La Magna Charta inglese

In Inghilterra le sconfitte militari subite da Re Giovanni Senza Terra ad opera di Filippo II di Francia, i pesanti tributi imposti e l'abuso di privilegi da parte della Corona e della nobiltà provocarono una forte ribellione dei baroni contro il potere del re. Essi pertanto elaborarono una serie di richieste e le presentarono al sovrano. Quando Giovanni rifiutò, essi revocarono il loro giuramento di fedeltà e marciarono su Londra, costringendo il Re a trattare. Nel 1215 la monarchia inglese di Giovanni Senza Terra, nel tentativo di raggiungere la pace tra la Corona e le fazioni ribelli dei baroni del regno, decise quindi di scendere a patti con loro concedendo la Magna Charta Libertatum – una sorta di prima carta costituzionale della storia - in cui si stabiliva, fra l'altro, che nessun “uomo libero” poteva essere condannato se non da un tribunale composto da membri di pari grado dell’accusato; che non potevano essere imposti tributi senza l’approvazione del “Consiglio Comune del Regno”, una sorta di Parlamento(1) ante litteram (composto da nobili feudatari), e che la Chiesa d’Inghilterra sarebbe stata per sempre libera. Furono emanate anche una serie di disposizioni che condannavano la corruzione e il malgoverno da parte di pubblici ufficiali. Essa si concludeva: “Per queste ragioni desideriamo e fermamente ordiniamo che la Chiesa d'Inghilterra sia libera e che i nostri sudditi abbiano e conservino tutte le predette libertà, diritti e concessioni, bene e pacificamente, liberamente e quietamente, pienamente e integralmente per se stessi e per i loro eredi, da Noi e dai nostri eredi, in ogni cosa e luogo, in perpetuo, come è stato detto sopra. Abbiamo giurato, sia da parte Nostra sia da parte dei baroni, che tutto ciò che abbiamo detto sopra in buona fede e senza cattive intenzioni sarà osservato in buona fede e senza inganno. Ne sono testimoni le summenzionate persone e molti altri”.

Il tentativo di pacificazione però si rivelò un fallimento in quanto la Carta fu prontamente revocata da Papa Innocenzo III (su richiesta dello stesso monarca Giovanni), che la ritenne “non solo vergognosa e umiliante, ma anche illegale e ingiusta, poiché Giovanni aveva dovuto accettarla sotto costrizione e, quindi, essa doveva essere considerata nulla e priva di ogni effetto per sempre”. Ciò portò alla cosiddetta “Guerra dei baroni”, che si sarebbe conclusa pochi anni dopo con la Battaglia di Sandwich ed il conseguente Trattato di Lambeth, che sanciva il trionfo della monarchia (a scapito dei baroni guidati dal principe francese Luigi, figlio ed erede del Re di Francia Filippo Augusto) e l'ascesa al trono di Enrico III, figlio di Giovanni Senza Terra. Successivamente la Carta con alcune modifiche fu nuovamente concessa nel 1225 da Enrico III e confermata nel 1297 da Edoardo I, entrando a far parte delle leggi fondamentali del regno inglese. L’importanza storica della Magna Charta (il cui testo è interamente reperibile sul sito web https://my.liuc.it/MatSup/2017/L14204/Magna_Charta.pdf) consiste nel fatto che essa riconosceva per la prima volta l’inviolabilità dei diritti individuali rispetto a ogni arbitrio di potere. Tuttavia essa in origine difendeva soltanto i diritti e i privilegi degli “uomini liberi”, ovvero di funzionari dello Stato (in primis ministri, giudici, guardiani delle foreste e sceriffi), nobiltà e alto clero, ignorando contadini, artigiani e tutti gli altri appartenenti ai ceti inferiori. La Magna Carta, successivamente revisionata (sinora restano in vigore alcune clausole dell'ultima versione, quella del 1297), costituisce ancora oggi il fondamento della libertà dell'individuo contro l'autorità arbitraria del despota.


Nell'immagine, Magna Charta miniata.


Note:
1 Dal “Consiglio Comune del Regno” derivò il Parlamento inglese, che nel Trecento si divise in due Camere, la Camera Alta (o Camera dei Lord), nella quale sedevano i nobili e il clero, e la Camera Bassa (o Camera dei Comuni), riservata ai rappresentanti degli altri ordini sociali. Le sue radici risalgono al periodo medievale, dopo lo sbarco dei normanni in Inghilterra. Il termine "Parlamento d'Inghilterra" apparve per la prima volta in documenti ufficiali nel 1230. Ciò fa del moderno Parlamento del Regno Unito uno dei corpi legislativi più antichi del mondo. Con una serie di sviluppi incrementò il proprio potere a discapito del Re d'Inghilterra, fino a quando nel 1640 una guerra civile tra le fazioni dei "Parlamentaristi" di Oliver Cromwell e dei "Realisti" sostenitori di Carlo I Stuart portò all'esecuzione del Re nel 1649.

Documento inserito il: 23/11/2024
  • TAG: Magna Charta, Giovanni Senza Terra, Filippo II di Francia, Chiesa d'Inghilterra, Guerra dei Baroni

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