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Storia della Piazza Rossa

di Daniela Asaro Romanoff


Se chiediamo alla gente il significato del colore rosso, abbinato alla piazza, la famosa Piazza rossa, che troviamo a Mosca, quasi tutti risponderanno che i comunisti hanno voluto che si chiamasse Piazza rossa.
Non è così.
Cerchiamo di conoscere la sua storia.
Nell' antichità veniva chiamata "mercato".
In questa piazza- mercato c'erano tantissime bancarelle. La necessità di una piazza del mercato si ebbe quando il "posad", che significa "borgo", dove abitavano soprattutto dei mercanti, volle un' ampia piazza, situata vicino al Cremlino, che nei tempi antichi era la fortezza di Mosca.
Il " Posad", pertanto, si trovava accanto alla fortezza di Mosca, in seguito denominata Cremlino.
Dove prima c'era un ampio prato prese vita il mercato, in russo "torg". Oggigiorno non si adopera più questa parola, il mercato si chiama "rynok", nell' uso comune, "torg" è rimasto per indicare una discussione sul prezzo e al plurale, "torgi", indica una gara d' appalto.
La fortezza di Mosca, ovvero il Cremlino, era sulla collina Borovitskij.
La piazza iniziò ad esistere nel 1434. Questa data ci viene fornita da alcuni storici, mentre per altri ricercatori la data è il 1493. Nel XVI secolo divenne importantissima. Se si voleva sapere cosa stava succedendo a Mosca, bisognava venire qui. Nel 1508 l' architetto italiano Aloisio di Carcano fu incaricato di creare un fossato.
Il fossato era lungo 206 metri, ma c'è chi assicura che fosse lungo addirittura 700 metri, era largo 30 metri con una profondità di 13 metri. Il Cremlino divenne un'isola, perché negli altri lati era delimitato dai fiumi Moscova e Neglinnaja.
La piazza rossa divenne molto bella e significativa con la costruzione della Cattedrale di San Basilio. La Cattedrale fu voluta da Ivan il Terribile, il primo governante russo, che adottò il titolo di Zar. La Cattedrale fu costruita per commemorare la conquista di Kazan e di Astrachan. In quei tempi per ricordare le vittorie militari veniva edificata una Chiesa. Sul sito della Chiesa di San Basilio, si trovava una Chiesa costruita con il legno.
Un'altra denominazione della piazza era "Pozhar", che significa "incendio", ma anche la confusione tipica dei mercati o altri luoghi molto affollati, pieni di gente che parla. Ma è d'obbligo scrivere delle varie versioni: per alcuni storici la piazza veniva chiamata "Pozhar", perché gli edifici in legno che la circondavano erano soggetti a parecchi incendi.
Grazie a Dio, ai tempi dell' URSS la magnifica Cattedrale di San Basilio non venne demolita.
Nel 1658 la piazza fu rinominata come altre strade e piazze di Mosca. Per consuetudine si continuò a chiamarla "Pozhar", ma dal 1660 in poi il nome " Piazza Rossa" divenne il nome che tutti i mercanti e i loro clienti usavano.
Analizziamo il nome "rosso".
L' aggettivo "Krasnaja" in passato significava soprattutto "bella", ma questo aggettivo significa anche "rossa", pertanto quella che per noi è la piazza rossa, per il popolo russo era la piazza bella.
Dal momento che la Cattedrale rischiò di essere demolita, i credenti sono certi che ci fu un aiuto divino affinché la Cattedrale rimanesse intatta.
Nel 1812 Napoleone volle che fosse distrutta, ma un temporale, con una pioggia scrosciante, spense le micce.
Anche i Bolscevichi non gradivano la presenza di quella Cattedrale. Solo l'impegno dell'architetto Pëtr Baranovskij, incaricato della demolizione della Cattedrale, riuscì a salvarla.
I monumenti e gli edifici costruiti attorno alla piazza, la rendono ancora più interessante.
C'è il monumento dedicato ai due eroi nazionali: Kuz'ma Minin e Dmitrij Michajlovic Pozarskij, che sconfissero le truppe polacche- Lituane nel 1612. Il Principe Dmitrij Michajlovic Pozarskij diede un notevole contributo per l' elezione di Michail Romanov.
Di fronte alla Cattedrale c'è il Lobnoïe mesto, una piattaforma in pietra, costruita nel XVII secolo. Prima della rivoluzione bolscevica, veniva adoperata durante le feste religiose oppure per annunciare i decreti del governo. E' da sfatare anche quel voler credere a tutti i costi che fossero i decreti dello zar, che aveva un potere assoluto: non è vero, i Romanov governavano assieme ai loro ministri. Ivan il Terribile rese più conosciuta questa piattaforma, perché l'allora diciannovenne Ivan tenne lì un discorso.
Vicino alla piazza rossa troviamo il Magazzino Gum, famoso non solo in Russia, ma anche in altri paesi. Occupa il lato orientale della piazza. Venne costruito in tre anni, dal 1890 al 1893, sostituì il Kitaj Gorod, la casa dei mercanti.
Ci furono problemi organizzativi, poiché il progetto di un grande magazzino risaliva alla metà del XIX secolo.
Venne bandito un concorso che fu vinto dall' architetto Aleksandr Pomerancev e dall' ingegnere Vladimir Grigor'evič Suchov. L' inaugurazione avvenne il 2 dicembre 1893. L' edificio fu molto apprezzato. Il tetto in vetro originale e davvero affascinante, venne progettato da Suchov e furono necessarie ben 60.000 lastre in vetro.
Nel 1921 venne dato il nome GUM e per vent'anni, durante il periodo sovietico, il mercato venne chiuso e furono aperti degli uffici. Il mercato riaprì nel 1953.
Con la fine dell'Unione Sovietica e la rinascita della Russia, il GUM fu privatizzato. La sua storia lo rende un' attrazione turistica.
A proposito di attrazioni turistiche, va ricordato il mausoleo di Lenin e la necropoli delle mura del Cremlino, dove sono stati sepolti gli eroi della rivoluzione bolscevica: soldati e dirigenti. Furono fatte sepolture fino al 1985.
Non molte piazze al mondo hanno una storia così significativa come la piazza rossa.
Documento inserito il: 31/10/2024
  • TAG: Ivan IV il Terribile, Russia, Unione Sovietica, Piazza Rossa, Cremlino, Mausoleo di Lenin, magazzini GUM

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