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Storia dei giochi olimpici moderni. prima puntata: dagli albori a Parigi 1924

di Alberto Sigona


STOCCOLMA 1912

Le Olimpiadi moderne prendono il via ufficialmente nel 1896 ad Atene per iniziativa del barone francese Pierre de Coubertin. Egli, in un'epoca in cui l'inimicizia tra i popoli era considerata la normalità, quasi un qualcosa di connaturato alla politica internazionale, intendeva trovare un modo innovativo (e per l'epoca rivoluzionario) di avvicinare le Nazioni, permettendo ai giovani del Mondo di confrontarsi pacificamente ed all'insegna della lealtà in una competizione sportiva, piuttosto che in guerra. Le Olimpiadi vengono sin da subito concepite come un colossale evento sportivo a cadenza quadriennale che preveda la competizione tra i migliori atleti del mondo in quasi tutte le discipline sportive praticate nei cinque continenti abitati. Inizialmente riservate ai dilettanti (gareggiare per denaro veniva considerato un oltraggio allo spirito olimpico), col tempo, specie dopo gli Anni Novanta, si sarebbero aperte anche ai professionisti. Dopo l'edizione greca che aveva fatto ricongiungere idealmente i Giochi Olimpici con le proprie radici, si sarebbero tenute altre 3 kermesse a cinque cerchi, Parigi 1900, Saint Louis 1904 e Londra 1908. Le prime rassegne olimpiche sono però di livello modestissimo (in linea coi tempi): l'organizzazione è approssimativa, le gare tecnicamente mediocri (in taluni casi si sfiora l'indecenza o il ridicolo, specie a Parigi e Saint Louis, equiparabili a delle autentiche fiere di paese), e la presenza delle Nazioni è generalmente molto limitata (nel 1904 molti ebbero la sensazione di assistere ad una sorta di... campionati universitari statunitensi), per una serie di pecche che inducono tuttora molti studiosi a non annoverarle fra le “vere” Olimpiadi (considerandole più che altro esclusivamente ai fini statistici).

In Svezia finalmente i Giochi compiono un notevole salto di qualità sotto diversi punti di vista, da quello organizzativo a quello agonistico, iniziando ad assumere una certa credibilità nonché una statura di elevato prestigio internazionale (non a caso è proprio da questa rassegna olimpica che facciamo partire il nostro racconto). Protagonista assoluto è il mezzofondista finlandese H. Kolehmainen, 1° nei 5.000, 10.000 e nel cross individuale (8 anni dopo avrebbe vinto anche la Maratona). L'Italia si aggiudica 3 Ori, di cui 2 nella Ginnastica (A. Braglia – già Oro a Londra - super star) ed 1 nella Scherma con Nedo Nadi (lo rivedremo dopo la Grande Guerra, fra 8 anni...). Il medagliere vede prevalere con 25 Titoli gli USA (destinati a diventare la prima potenza mondiale anche a livello sportivo), davanti a Svezia (24) e Gran Bretagna (10).


ACCADDE IN ITALIA E NEL MONDO:

Tra il 14 ed il 15 aprile nel pieno dell'oceano Atlantico avviene uno dei più celebri disastri marittimi di sempre, con il transatlantico inglese RMS Titanic che durante il suo viaggio inaugurale colpisce un iceberg e affonda. Delle circa 2200 persone a bordo, solo 705 riescono a mettersi in salvo.

Il 2 giugno si conclude il primo ed unico Giro d'Italia a essere disputato a squadre, e fu vinto dall'Atala, composta da Luigi Ganna (ritiratosi alla quinta tappa), Carlo Galetti, Eberardo Pavesi e Giovanni Micheletto.

Il 18 ottobre si conclude la Guerra Italo-Turca che avrebbe portato all'annessione italiana della Tripolitania, della Cirenaica, del Fezzan e del Dodecaneso.


ANVERSA 1920

Dopo la sosta forzata dovuta alla Prima Guerra Mondiale (che si è portata via persino diversi atleti di chiara fama), le Olimpiadi ripartono in pompa magna. Fa il suo debutto la bandiera a cinque cerchi, un vessillo che simboleggia l'unione dei continenti, in cui si elevano in alto gli ideali di universalità e fratellanza, destinata a diventare il simbolo dei Giochi. L'atleta simbolo di Anversa 1920 è il nostro campionissimo di Scherma, l'”Imbattibile” Nedo Nadi, capace di appuntarsi sul petto ben 5 Ori - di cui 2 in prove individuali - un record assoluto (eguagliato a Parigi 1924 dal finnico P. Nurmi nell'Atletica) destinato a durare sino al 1972 (quando sarà spazzato via dal nuotatore americano M. Spitz), e che sinora, fra gli italiani, nessuno è riuscito nemmeno ad avvicinare; il livornese agguanta fra l'altro quota 6 Ori olimpici in carriera, un primato che fra gli schermidori verrà in seguito eguagliato da E. Mangiarotti e, fra le donne, da V. Vezzali (verrà in realtà superato da A. Gerevich, ma quasi tutti i Titoli del magiaro saranno a squadre, quindi di “peso specifico” minore), mentre tra gli azzurri di ogni sport è tuttora imbattuto. Ad Anversa ben 3 Ori se li accaparra anche suo fratello Aldo, ma senza successi individuali. Fra i protagonisti segnaliamo anche il famoso ammiraglio americano Willis Lee, che conquista 5 Titoli nel Tiro, ma tutti a squadre. L'Italia – che in questa kermesse compie un clamoroso balzo in avanti rispetto al passato - in toto conquista ben 13 Titoli, 2 dei quali con il marciatore U. Frigerio (3.000 e 10.000 metri di marcia) e col celebre ginnasta G. Zampori (uno a squadre), attestandosi per la prima volta fra le big dello sport. Si segnala l'esordio di una donna, la tennista Rosetta Gagliardi, prima rappresentante italica del gentil sesso (verrà eliminata dopo i primi turni). Il medagliere vede prevalere ancora gli USA (40 Ori), davanti alla Svezia (19) ed alla Finlandia, all'epoca una super potenza, specie in Atletica (ma declinerà drasticamente nel volgere di pochi decenni).

ACCADDE IN ITALIA E NEL MONDO:

In Italia, in pieno Biennio Rosso, s'intensificano le azioni delle squadracce fasciste: da lì a pochi anni il Fascismo prenderà le redini del potere, instaurando una lunga dittatura.

Il 15 novembre viene tenuta a Ginevra la prima seduta dell'assemblea plenaria della Società delle Nazioni, la prima organizzazione intergovernativa avente come scopo quello di prevenire le guerre, sia attraverso la gestione diplomatica dei conflitti sia attraverso il controllo degli armamenti. Sarà estinta il 19 aprile 1946 in seguito al fallimento rappresentato dalla Seconda guerra mondiale e alla nascita, nel 1945, di un'organizzazione con identico scopo, l’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Il belga Philippe Thys diventa il primo corridore della storia a vincere tre edizioni del Tour de France.


PARIGI 1924

Grazie anche al fondamentale intervento economico del governo francese, i Giochi del 1924 (gli ultimi ad essere organizzati sotto la presidenza di Pierre de Coubertin) riescono a cancellare la deprecabile immagine che Parigi aveva lasciato a causa della scadente organizzazione dell'edizione del 1900. Essi saranno ricordati per sempre come i Giochi di Paavo Nurmi, “mitologico” mezzofondista finlandese (già 3 volte d'Oro ad Anversa), poliedrico come pochi, prestante come nessuno. In questi Giochi supera le potenzialità umane, aggiudicandosi ben 5 medaglie d'Oro: 1.500, 5.000 (un'accoppiata - realizzata nel giro di un'ora! - che in futuro sarà ripetuta soltanto dal marocchino H. El Guerrouj nel 2004, ma in giorni diversi), cross individuale e 2 prove a squadre. Il suo record di 5 Ori in una sola edizione (che va ad eguagliare Nadi) resisterà sino al 1972, quando sarà infranto dal nuotatore M. Spitz, ma in Atletica rimane ancora oggi ineguagliato. Nurmi continuerà a mietere successi anche ad Amsterdam 1928, toccando quota 9 Titoli olimpici, un primato che nell'Atletica verrà sì eguagliato ma non più superato.

A salire sull'altare della gloria in questa celebre Olimpiade c'è anche il connazionale Ville Ritola (con cui Nurmi battaglia in alcune occasioni), che si appunta sul petto l'Oro nei 10.000, nei 3000 siepi e in 2 prove a squadre. Ad Amsterdam 1928 avrebbe toccato quota 5 Ori in carriera (vincendo i 5.000 metri), entrando anche lui nella leggenda. Fra i protagonisti si segnala altresì lo schermidore francese R. Ducret, 3 Ori (1 ind.).

L'Italia – finita frattanto sotto dittatura fascista – disputa una signora Olimpiade, conquistando 8 Ori (2 col ginnasta F. Martino fra Anelli e Prova a squadre, 1 con U. Frigerio nella Marcia 10 km e ben 3 nel Sollevamento pesi) ed il lusinghiero 5° posto nel medagliere, dietro agli USA (45 ori), Finlandia (14), Francia e Gran Bretagna, alla sua ultima Olimpiade vissuta da grande potenza: seguirà, infatti, un lunghissimo periodo di “carestia” (che rasenterà il fondo ad Atlanta '96), prima di tornare alla grande a Sydney 2000, collocandosi definitivamente fra le super potenze dello sport (eccellendo in primis in Atletica, Canottaggio, Ciclismo, Vela, Boxe, Tennis e Nuoto).

ACCADDE IN ITALIA E NEL MONDO:

In Italia, dopo il delitto del deputato socialista Matteotti, si consolida il potere fascista, con a capo Benito Mussolini.

Il 1º ottobre nasce il settimanale d'ispirazione cattolica “Il Giornalino”, destinato a diventare un must per ragazzini.

Per la prima volta il Tour de France viene vinto da un italiano, Ottavio Bottecchia.


Nell'immagine il barone Pierre De Cubertin, fondatore dei giochi olimpici moderni.

Documento inserito il: 18/08/2024
  • TAG: giochi olimpici moderni, Pierre De Cubertin, Atene 1896, Parigi 1900, Saint Louis 1904, Londra 1908, Stoccolma 1012, Anversa 1920, Parigi 1924

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