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Storia dei giochi olimpici moderni. Quinta puntata: Da Montreal 1976 ai giochi boicottati.

di Alberto Sigona


MONTREAL 1976


Il ricordo della strage di Monaco 1972 è ancora vivo e palpabile, e se ne possono avere i relativi riscontri nell'escalation di paura e diffidenza che attanaglia un po' tutti, dai tifosi agli atleti, dai giornalisti agli addetti alla sicurezza. Quelli di Montreal sono i primi Giochi blindati della storia, e non saranno nemmeno gli ultimi. La spensieratezza e la serenità che avevano contraddistinto sino a pochi anni prima le rassegne olimpiche sono ormai un lontano ricordo. Nulla sarà più come prima. Ma veniamo agli eventi sportivi, che per fortuna rimangano in prima linea.

La regina indiscussa è lei, Nadia Comaneci, formidabile ginnasta rumena che stupisce il pianeta con i suoi esercizi che agguantano la perfezione assoluta (sarà la prima di sempre a ricevere punteggi di “10” come valutazione), vincendo 3 Ori, entrando nella leggenda (e si ripeterà parzialmente fra 4 anni). Rimanendo nella Ginnastica, con gli Ori nel Concorso a squadre e nelle Parallele, Sawao Kato (Giappone) diventa fra gli uomini il Ginnasta più vincente di sempre (8 Titoli, di cui 3 a squadre): oggi fra i pluridecorati all time si trova davanti ai sovietici B. Sachlin, N. Andrianov e V. Cukarin (7). In proposito ricordiamo che il record complessivo di Ori individuali, fra gli uomini, spetta a Sachlin ed Andrianov, 6. Fra coloro che calamitano l'attenzione degli appassionati c'è anche A. Juantorena (Cuba), primo e sinora unico atleta a conquistare nella stessa Olimpiade 400 m. e 800 m. Sempre in Atletica il finlandese Lasse Virén diventa il primo a bissare l'accoppiata (già riuscitagli 4 anni prima) 5.000-10.000 metri: a Rio de Janeiro 2016 lo avrebbe imitato il britannico di origini somale Mo Farah. Nell'identica disciplina, ma nel Salto Triplo, il sovietico Viktor Saneev diventa il primo e sinora unico a centrare il terzo Oro di seguito in tale specialità. Si registra intanto il Primo Oro per la Sud Corea, che presto sarebbe entrata a far parte del gotha sportivo, sbaragliando la concorrenza in discipline come il Tiro con l'Arco (dove tuttora è imbattibile) ed il Taekwondo.

L'Italia è ancora in affanno (2 Ori), ma si rifarà molto presto. Per ora ci si consola col record del tuffatore Klaus Dibiasi, che entra nel mito diventando il primo tuffatore in assoluto ed il primo sportivo italiano di sempre (lo imiterà anni dopo la schermitrice Valentina Vezzali nel Fioretto) a vincere la stessa gara individuale (Piattaforma) in 3 Olimpiadi. Il medagliere vede il trionfo dell'URSS con 49 Titoli, seconda piazza per la Germania EST (40), terza piazza per gli USA (34), che mettono la zampa davanti a Germania Ovest (10) e Giappone (9). Zero Titoli per il Canada, mai accaduto (e mai più accadrà) al Paese ospitante.


ACCADDE IN ITALIA E NEL MONDO:

Il 24 marzo un colpo di Stato militare in Argentina destituisce la Presidente Isabel Perón e prende il potere il Generale Jorge Rafael Videla che darà vita alla dittatura del terrore, una delle più feroci tirannie del Dopoguerra.

Il 3 luglio la Corte Suprema degli Stati Uniti decide che la pena di morte non è intrinsecamente crudele o inusuale e che è una forma punitiva costituzionalmente accettabile.

Il 17 maggio a Torino si apre il processo contro il nucleo storico delle Brigate Rosse, ma il procedimento si blocca subito a causa del rifiuto degli imputati di nominare avvocati difensori.

Il 18 dicembre l'Italia di Adriano Panatta (capitanata da N. Pietrangeli) e compagni conquista la prima Coppa Davis della sua storia, superando in Finale il Cile.


MOSCA 1980

Le tensioni internazionali s'intrufolano pure nella sacralità olimpica (l'Europa è ancora in Guerra Fredda e perciò “divisa” dalla “cortina di ferro”, non dimentichiamolo), e così gli USA boicottano i Giochi, inducendo molti Paesi alleati (ovvero inclusi nell'Alleanza Atlantica) a fare altrettanto, compresa l'Italia, che vi aderirà parzialmente (come Francia e Gran Bretagna), non mandando in Russia rappresentanti delle forze militari (si registra invece la totale assenza di ben 65 Stati, fra cui Ger. Ovest, Canada, Sud Corea, Kenya, Marocco, Tunisia, Giappone e Cina). Ne fa le spese lo spettacolo, il livello tecnico e la credibilità delle Olimpiadi, che perdono tanti possibili protagonisti (come il leggendario ostacolista americano E. Moses, favoritissimo per la vittoria, e l'imbattibile Nazionale statunitense di Basket) e moltissimo fascino.

La star indiscussa dei Giochi è il sovietico Aleksandr Ditjatin, il quale, approfittando delle molte assenze, vince ben 8 medaglie (una per ogni specialità in programma) – di cui 3 d'Oro - e diventa il primo ginnasta maschio nella storia delle Olimpiadi a totalizzare un 10 (ottenuto nel “Cavallo con maniglie”).

L'Italia, pur menomata nelle presenze, porta a casa un bottino di tutto rispetto, pari ad 8 Ori (3 nell'Atletica) e 15 allori complessivi. Sale in cattedra il duecentista, fresco detentore del sensazionale record del Mondo di 19''72 stabilito l'anno precedente, Pietro Mennea, che vince il Titolo Olimpico con una memorabile rimonta, regalando alla Penisola 20 secondi e qualche centesimo di pura magia, consegnandosi nella leggenda. E' degna di nota anche l'impresa di Sara Simeoni nel Salto in Alto, che riporta a casa Italia un Oro femminile nell'Atletica dopo 44 lunghi anni. In assenza dei suoi acerrimi rivali statunitensi, il medagliere vede prevalere naturalmente l'URSS con 80 Ori (record), davanti alla DDR (47, record) ed alla Bulgaria (8); 5^ Italia.


ACCADDE IN ITALIA E NEL MONDO:

Il 5 settembre in Svizzera viene aperta la galleria stradale del San Gottardo, il più lungo traforo autostradale del mondo, con una lunghezza di 16,918 km, da Göschenen ad Airolo.

L'8 dicembre a New York quattro colpi di revolver, sparati dallo squilibrato Mark Chapman, uccidono l'ex componente dei Beatles, il celebre cantante John Lennon.

Il 6 gennaio viene assassinato da “soldati” di Cosa Nostra, a Palermo, il Presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella, fratello dell'attuale Presidente della Repubblica.


LOS ANGELES 1984

Nelle Olimpiadi del clamoroso boicottaggio URSS (i sovietici ricambiano così lo smacco subito dagli americani 4 anni prima; in tutto aderiscono al boicottaggio 16 Nazioni, fra cui DDR, Cuba, Ungheria, Polonia e Cecoslovacchia), e in cui debutta il Ciclismo donne, arrivano i primi Ori per la Cina, che ritorna sulla scena olimpica dopo oltre trent'anni di auto isolamento: di lì a poco diverrà la seconda super potenza sportiva del pianeta dietro ai soli Stati Uniti (eccellendo in discipline come i Tuffi ed il Ping pong, in cui diverrà quasi imbattibile). Clamorosa quaterna di Ori per Carl Lewis (USA) che si aggiudica le stesse gare che resero celebre J. Owens a Berlino 1936, ovvero 100 m, 200 m, 4x100 e Salto in Lungo, diventando il primo (e sinora unico) nel Dopoguerra a centrare in Atletica un poker di trionfi. Lewis chiuderà la celeberrima carriera a cinque cerchi ad Atlanta '96, col 9° Titolo olimpico (il 4° nel Lungo), eguagliando un mostro sacro come P. Nurmi. Ci torneremo... Rimanendo nell'Atletica, il britannico Sebastian Coe vince i 1500 m., l'unico sinora a conquistarli in due Olimpiadi. Nei Tuffi lo statunitense Greg Louganis vince l'Oro sia nella Piattaforma che nel Trampolino, una doppietta pazzesca che ripeterà 4 anni dopo (toccando quota 4 Ori, un record per i tuffatori uomini, che sarà eguagliato nel 2024 dal cinese Cao Yuan). Fra i grandi protagonisti si segnala altresì la ginnasta rumena Ecaterina Szabo (4 Ori). Si segnala inoltre Nawal El Moutawakel, medaglia d'Oro nei 400hs, la prima donna di un paese arabo a salire sul gradino più alto del podio. Anni dopo si scoprirà che molti casi di doping, anche fra atleti eccellenti (molti dei quali d'Oro), furono insabbiati, per un malcostume che negli anni sarebbe diventata una deprecabile abitudine.

L'Italia infrange ogni record, conseguendo ben 14 successi, sebbene il valore della glorificazione risulti “annacquato” dall'assenza dei fortissimi atleti sovietici. Ad ogni modo ci fregiamo di storici trionfi, come quello di Alberto Cova nei 10.000 m. (sinora è l'unico trionfo italico nel mezzofondo prolungato) e di Gabriella Dorio nei 1500 m. donne. I successi nell'Atletica includono anche quello di Alessandro Andrei nel Getto del Peso. Ad impinguare il nostro forziere ci pensano altresì la solita Scherma (3 Titoli), in primis con Mauro Numa (doppietta fra Fioretto individuale e a squadre), ed il Pentathlon moderno, con Daniele Masala (doppietta anche per lui). Degno di nota anche il trionfo regale dei fratelli Giuseppe e Carmine Abbagnale nel “Due con” di Canottaggio (li rivedremo ancora...). Menzione obbligata, infine, per Luciano Giovannetti, che nel Tiro al volo vince il secondo Oro consecutivo nella “Fossa olimpica”. Il medagliere vede spadroneggiare gli USA con 83 acuti (record), a distanza siderale si piazza la Romania (uno dei pochissimi Paesi dell'EST a non allinearsi alla decisione di Mosca di assentarsi dai Giochi) con 20, poi Germania Ovest 17, Cina 15 e Italia 14.


ACCADDE IN ITALIA E NEL MONDO:

Il 22 gennaio la Apple presenta il primo computer della serie Macintosh, che inaugura una nuova era nella storia dell'informatica.

Il 30 aprile in Colombia viene assassinato dai sicari di Pablo Escobar il Ministro della Giustizia colombiano e fervente avversario dei narcos, Rodrigo Lara Bonilla, dando inizio al periodo del narcoterrorismo.

Il 7 giugno a Padova, durante un comizio per le elezioni europee, il segretario del PCI, Enrico Berlinguer viene colpito da emorragia cerebrale: morirà l'11 giugno. Ai suoi funerali, il 13 giugno a Roma, parteciperanno due milioni di persone.


Nell'immagine, Pietro Mennea, medaglia d'oro a Mosca 1980 nei 200 metri.

Documento inserito il: 30/08/2024
  • TAG: Giochi olimpici moderni, Montreal 1976, Mosca 1980, Los Angeles 1984

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