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La guerra di successione polacca

La prepotenza della nobiltà polacca aveva del tutto esautorato la monarchia rendendola elettiva. In questo modo, alla morte del re, le varie fazioni aristocratiche si scontravano fra loro per sostenere i propri candidati, dai quali si aspettavano cospicui favori in caso di elezione. Questo stato di cose permetteva alle potenze straniere di intromettersi nelle questioni interne dello Stato polacco, sostenendo una o l’altra fazione o uno o l’altro dei candidati al trono, con lo scopo preciso di favorire i propri interessi. Ciò avvenne anche nel 1733, alla morte del re Augusto II. In quel caso i due contendenti furono Federico Augusto, sostenuto dall’Austria e figlio del re defunto, e Stanislao Leczinsky, suocero del re di Francia sostenuto naturalmente dai francesi. Due diverse diete rivali fra loro, elessero re entrambi i contendenti. Ne scaturì una guerra civile al termine della quale prevalse Federico Augusto, che asunto il nome di Federico Augusto III, cacciò con le armi il proprio rivale dalla Polonia. La Francia a questo punto dichiarò guerra all’Austria, la Guerra di successione polacca, alleandosi con la Spagna, sancendo il patto di famiglia fra le due case regnanti borboniche, e con Carlo Emanuele III di Savoia. Principale teatro di guerra fu l’Italia, dove i francesi ottennero numerosi successi, occupando in breve tempo la Lombardia e le città di Parma e Guastalla. In Germania le truppe franco-ispano-piemontesi sconfissero l’esercito asburgico comandato dal vecchio Eugenio di Savoia nella battaglia di Philipsburg . Nel contempo gli spagnoli ocupavano militarmente la Sicilia ed il Napoletano. Questi successi francesi allarmarono l’Inghilterra, che temeva un’egemonia francese in Europa e minacciò un intervento diretto nel conflitto. A questo punto, nel 1738, la Francia si affrettò a concludere la pace di Vienna. In Polonia venne riconosciuto come legittimo re Federico Augusto III; a Stanislao Leczinsky venne assegnato il Ducato di Lorena e Bar, che però alla sua morte sarebbe dovuto ritornare alla Francia. Francesco Stefano, già duca di Lorena , e marito della futura imperatrice d’Austria Maria Teresa, ottenne come risarcimento il Granducato di Toscana, essendosi estinta con la morte di Gian Gastone la casa dei Medici. Carlo Emanuele III ricevette i distretti di Novara, Tortona ed il territorio delle Langhe. Carlo di Borbone, figlio del re di Spagna ottenne il Regno di Napoli e la Sicilia. Perso il Mezzogiorno d’Italia, l’Austria riottenne la Lombardia e il Ducato di Parma e Piacenza, nel quale si era da poco estinta la dinastia dei Farnese.


Nell’Immagine, ritratto di Federico Augusto III soprannominato il Sassone, re di Polonia. Documento inserito il: 24/12/2014
  • TAG: guerra successione polacca, federico augusto, Stanislao leczinsky, patto famiglia, battaglia Philipsburg, pace vienna 1738, conseguenze

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